Scopri la Bologna segreta che i turisti non vedono
“Bologna si svela solo a chi sa chinarsi a guardare attraverso le sue feritoie” – Giovanni Pascoli
La Doppia Anima di Bologna
Mentre la folla si accalca sotto i portici di Via dell’Indipendenza, pochi sanno che a due passi esistono mondi paralleli: labirinti d’acqua medievali, cortili silenziosi dove il tempo si è fermato, e finestre che svelano scorci da fiaba. Questi percorsi nascosti sono l’antidoto alla Bologna turistica, un invito a esplorare con occhi da scopritore.

1. Piccola Venezia: Il Canale delle Moline
Dove trovarlo: Affacci da Via Piella (coordinate: 44.4949° N, 11.3437° E)
- La Storia Segreta:
Nel XII secolo, 60 km di canali alimentavano mulini e concerie. Oggi solo 8 km sono visibili, e questo tratto è il più spettacolare, con case sospese sull’acqua che ricordano Venezia. - Perché è magico:
All’alba, quando la nebbia avvolge i mattoni, le acque verde smeraldo riflettono i ponticelli in ferro battuto. L’effetto è talmente cinematografico che Pier Paolo Pasolini vi girò scene di “Accattone”. - Curiosità:
Il canale ospita ancora la “Chiusa dei Molini” del 1200, perfettamente funzionante. Chiedete a Marco del bar “Molinella” la leggenda del fantasma della mugnaia.
2. La Finestra di Via Piella: Un Quadro Vivente
Come trovarla:
Piccolo portone blu al civico 16, quasi invisibile. Salire 18 scalini consunti e aprire l’anta di legno.
- Il Mistero Medievale:
Questa finestra-occhio era il “guardiola” dei mercanti di seta per controllare i carichi dalle barche. Le grate in ferro a forma di serpente (simbolo dei tessitori) nascondono un codice alchemico. - L’Esperienza:
Apparirà davanti a voi un quadro vivente: ponti in mattoni, glicini secolari, panni stesi che ondeggiano sull’acqua. Il miglior orario? Le 17:30 quando il sole crea giochi di luce dorata. - Dettaglio Instagram:
Usare l’hashtag #finestradibologna per partecipare al contest fotografico del Comune. Le migliori foto sono esposte alla Biblioteca Salaborsa.
3. Cortili Rinascimentali: Musei a Cielo Aperto
Tre Gemme Nascoste:
- Palazzo Fantuzzi (Via San Vitale 23):
- Cortile con doppio loggiato a colonne tortili
- Sculture di Prospero Fontana (maestro dei Carracci)
- Segreto: Cercate il bassorilievo del drago che sputa acqua quando piove
- Casa Isolani (Strada Maggiore 19):
- Soffitti a cassettoni dorati
- Pozzo del ‘500 con meccanismo originale
- Curiosità: Qui si tenne il primo processo per stregoneria di Bologna
- Palazzo Pepoli Campogrande (Via Castiglione 7):
- Affreschi di Donato Creti
- Scala elicoidale ispirata a Bramante
- Consiglio: Visitare alle 11:00 per il concerto di campane nascoste
Altri Tesori Invisibili
- Il Passaggio di Re Enzo: Tunnel segreto sotto Palazzo Re Enzo che collegava le carceri al Mercato di Mezzo
- La Chiesetta Sommersa: Resti della Chiesa di San Giovanni Battista dei Celestini visibili attraverso un vetro in Piazza Minghetti
- La Biblioteca delle Ombre: Stanza con 300 globi celesti del ‘600 (accesso su prenotazione all’Archiginnasio)


Il Consiglio dello Speziale
«Cercate i complottisti: mattoni mancanti nei muri che formano simboli. Erano i messaggi in codice degli speziali medievali per indicare case sicure durante le pestilenze» (Prof. Ardemagni, Università di Bologna).
Conclusione: Bologna Come un Libro da Decifrare
La vera magia di Bologna non sta nelle torri che tutti fotografano, ma negli interstizi invisibili dove sopravvivono storie dimenticate. Questi percorsi sono un invito a diventare archeologi urbani, a sollevare il velo della città turistica per scoprire l’anima autentica che pulsa dietro un portone anonimo o una grata arrugginita.